PERCHÉ È PIÙ FACILE NON CAMBIARE
* Perché si risparmiano grande energie fisiche ed emotive; al contrario, il cambiamento, seppure in meglio, va ad alterare i nostri equilibri, comportando l’attivazione di quei processi cognitivi controllati che dipendono dalla nostra volontà: questi devono superare gli automatismi ormai installati nel nostro cervello che ci fanno pensare e agire in maniera rapida, automatica, e con notevole risparmio di energie; spesso, però, sono questi stessi responsabili degli errori.
* Perché è più sicuro percorrere una strada conosciuta che ci permette di ottenere dei risultati impiegando sempre lo stesso sforzo ; al contrario, intraprendere una strada nuova, come porsi un nuovo obiettivo o una meta più ambiziosa, ci costringe a commisurare le nostre forze in relazione agli stessi; ci costringe,inoltre, ad allineare le nostre conoscenze e rivedere le nostre convinzioni depotenzianti…. quindi ci obbliga ad uscire dai nostri automatismi.
* Perché le abitudini, anche quelle cattive, sono più comode da conservare; al contrario, smantellare un’abitudine, come ad es. una poco funzionale ad un nostro scopo, è difficilissimo, comporta GRANDE SFORZO e CONTROLLO sulla nostra volontà, e per farlo è necessario determinare un crash dei processi automatici che ci governano.
* CAMBIAMENTO = CONTROLLO = SFORZO = FATICA!!!
dott.ssa Cinzia di Savino
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