É innegabile come, senza chiederci il permesso, e neanche tanto in punta di piedi #COVID abbia cambiato e stravolto le abitudini di tutti, le interazioni sociali, le relazioni familiari, il modo di lavorare …. per chi il lavoro lo ha conservato.
É innegabile come #COVID abbia accelerato drasticamente i cambiamenti anche nelle aziende italiane, molte delle quali si sono prontamente riconvertite per fronteggiare questa emergenza assumendo anche un ruolo sociale che non avevano nel Pre-Covid.
Storicamente, i grandi cambiamenti dell’umanità sono avvenuti nei momenti di maggiore crisi; secondo la teoria Darwiniana della evoluzione, le specie che si sono evolute, sopravvivendo alle modifiche ambientali, non sono state le più grandi o le più forti ma quelle che più si sono ADATTATE ai cambiamenti più efficacemente e rapidamente: ad esempio
sono sopravvissute le giraffe a collo lungo piuttosto che quelle a collo corto semplicemente perché erano le sole e le prime a raggiungere le foglie degli alberi rimaste più in alto.
E il mondo FARMACIA é pronto a cambiare ?
Non nei tecnicismi della operatività della professione per i quali obbligatoriamente bisogna stare al passo quotidianamente e per i quali gli organi competenti stanno lavorando magistralmente da anni, ma negli aspetti più profondi della nostra professione, quelli che hanno a che fare con le abilità relazionali e di comunicazione da un lato, e la dimensione più imprenditoriale da un altro.
Paradossalmente, per quanto #COVID ci abbia costretto a coprirci di più, ha messo a nudo la nostra competenza tecnica come “ESPERTI del FARMACO” quali noi siamo, ma anche evidenziato quanto sia sempre più urgente e necessario sviluppare maggior empatia per comprendere le esigenze del cliente, avvicinandoci a lui ora che é più “separato” da noi; potenziare la nostra “capacita di ascolto” poiché non vediamo più il suo volto, le sue espressioni, il suo dolore o il suo sollievo; migliorare la nostra capacità comunicativa poiché anche il nostro volto é coperto e le nostre espressioni camuffate, persino la voce é cambiata dietro tutte le barriere presenti.
La FARMACIA per superare “l’uragano COVID” che l’ha colpita duramente con numerosi cambiamenti operativi, fenomeno mascherine e conseguente negativa esposizione mediatica, dovrà necessariamente mettere in campo abilità forse non abbastanza espresse in passato: #AGILITÀ intesa come somma fra #RAPIDITÀ di azione/reazione alla crisi sanitaria ed economica per la quale é necessario agire immediatamente per prevenire i fenomeni e non inseguirli, peculiarità di un buon imprendtore; #ELASTICITÀ, intesa come Ampiezza di vedute verso nuove modalità di espletamento della professione, come maggior apertura a nuove opportunità di servizio, come maggior attenzione ai sistemi di comunicazione attuali e l’utilizzo sapiente e cosciente della comunicazione digitale.
La “FARMACIA dei SERVIZI” verso la quale eravamo già proiettati, dovrà vestire nuovi panni, obbligatoriamente più attuali e allineati alle nuove esigenze di salute.
Una FARMACIA per la quale lo sviluppo di maggior empatia, il miglioramento della capacità di comunicazione e di ascolto attivo delle esigenze del cliente sia all’interno del punto vendita che attraverso metodi di consulenza a distanza sono conditio sine qua non per il recupero e consolidamento di una identità di ruolo che questo periodo ha sicuramente scalfito.
É pronta la FARMACIA italiana a questa evoluzione? probabilmente sì !!!
Bisogna attivarsi in fretta però perché i tempi li ha decisi lui, #COVID, e il futuro non ci aspetta !!
dott.ssa Cinzia di Savino
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#HIPE #VISUAL #HUMANSTRATEGY
